Per saperne di più sulla serie Explora...
La collezione "Universal Globe" riassume nelle proprie mappe le conoscenze geografiche del XXVII e XXVIII secolo. Si ispira al lavoro dei cartografi olandesi dell'epoca, basato sulle notizie di navigatori quali Barents, Le Maire, Tasman e Roggeveen.
Ulteriori documenti cartografici, dello stesso periodo ma di origine diversa, hanno reso possibile aggiungere alle mappe aree allora lontane e solo vagamente conosciute, come per esempio una grossa parte del Regno Tartaro, le zone subpolari nordamericane e la costa orientale dell'Australia. La "terre incognite" dell'Artico e dell'Antartico sono state ricoperte con una sorta di penombra.
Zoffoli ha voluto conservare le descrizioni latine, poiché rappresentano una caratteristica che accomunava la cartografia dell'epoca. Le illustrazioni rappresentano i motivi ornamentali e mitologici di allora. I velieri illustrati riproducono le navi, che danno reale prova che la terra sia rotonda. Infatti, solo un globo può dare la tridimensionalità geografica percepibile dall'occhio umano.